Elettromotrici MB100
MB 100/300 | |
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Convoglio | |
MB100 in servizio sulla linea B presso la fermata Piramide | |
Anni di progettazione | 1982-1985 |
Anni di ordinazione | 1983 [1] |
Anni di costruzione | 1986-1992 |
Anni di esercizio | 1987-oggi |
Quantità prodotta | 186 (93 unità di trazione) (31 convogli da 3 Unità di Trazione) |
Costruttore | Breda Costruzioni Ferroviarie, Ercole Marelli, Ansaldo |
Unità di testa M10 (001-125, solo dispari) | |
Lunghezza | 15930 mm |
Larghezza | 2 850 mm |
Altezza | 3 470 mm |
Capacità | 32 posti a sedere, 160 in piedi |
Quota del piano di calpestio | 1 100 mm |
Interperno | 11 100 mm |
Passo dei carrelli | 2 200 mm |
Massa in servizio | 44,44 t |
Massa vuoto | 31 t |
Unità centrali M11 (002-126÷302-362, solo pari) | |
Lunghezza | 16880 mm |
Larghezza | 2 850 mm |
Altezza | 3 470 mm |
Capacità | 32 posti a sedere, 183 in piedi, 2 disabili |
Quota del piano di calpestio | 1 100 mm |
Interperno | 11 100 mm |
Passo dei carrelli | 2 200 mm |
Massa in servizio | 46,50 t |
Massa vuoto | 31,5 t |
Unità centrali M18 (301-361, solo dispari) | |
Lunghezza | 16880 mm |
Larghezza | 2 850 mm |
Altezza | 3 470 mm |
Capacità | 32 posti a sedere, 183 in piedi |
Quota del piano di calpestio | 1 100 mm |
Interperno | 11 100 mm |
Passo dei carrelli | 2 200 mm |
Massa in servizio | 46,50 t |
Massa vuoto | 31,5 t |
Convoglio (3 UdT) | |
Lunghezza | 108 080 mm |
Larghezza | 2 830 mm |
Altezza | 3 550 mm |
Quota del piano di calpestio | 1 100 mm |
Interperno | 11 000 mm |
Passo dei carrelli | 2 350 mm |
Massa vuoto | 181,6 t |
Rodiggio | B′B′+B′B′+B′B′+B′B′+B′B′+B′B′ |
Potenza oraria | 3120 kW |
Velocità massima omologata | 90 km/h |
Alimentazione | 1,5 kV CC |
Le elettromotrici MB 100/300 sono dei convogli per servizio metropolitano costruiti nella seconda metà degli anni ottanta per la linea B della metropolitana di Roma in occasione del prolungamento verso Rebibbia. Una variante della MB100, classificata "ML100" è stata costruita per la metropolitana di Lima, in Perù.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le elettromotrici MB 100 sono entrate in servizio nel 1987, in vista del prolungamento verso Rebibbia. Durante quest'anno venne consegnato un primo lotto, composto di sole Unità di Trazione M10-11 dalla 001-002 alla 105-106. Con queste elettromotrici, circolanti in composizioni da 4 o 6 carrozze (la composizione da 6 casse vedeva le UdT così ripartite: M10-M11+M11-M10+M11-M10), si provvide a riassegnare gradualmente le MR 100, 200 e 300 sulla ferrovia Roma-Lido fino all'ottobre del 1987, quando l'ACOTRAL ne interdisse la circolazione sulla linea B a causa della modifica della sagoma di quest'ultima nel tronco originale Termini-Laurentina, al fine di adeguarla agli standard metropolitani presenti sul prolungamento, comportando anche la soppressione dei servizi diretti Termini-Lido, in realtà già soppressi dal 1986.
Il restante lotto, composto dalle rimanenti UdT serie 100 (dalla 107-108 a 125-126), entrò in servizio nel 1990, in occasione dell'apertura della tratta Termini-Rebibbia l'8 dicembre. L'arrivo delle unità centrali MB 300 rese fissa la composizione a 6 carrozze, arrivando a un totale di 31 treni+1 UdT M10-M11 (l'MB 125-126, attualmente accantonata).
Nel 2005 venne sperimentato un possibile ammodernamento delle MB 100, sostanzialmente una sperimentazione del revamping che avverrà su un ristretto numero di unità fra il 2009 e il 2011, modificando radicalmente gli interni e provvedendo all'installazione dell'aria condizionata e all'applicazione di una nuova livrea, simile a quella dei treni CAF per la linea A, durante quel periodo in fase di consegna.[1] Queste prime modifiche verranno parzialmente effettuate sull'unità MB 059-060, che però rientrerà in servizio con la livrea grigio/rosso amaranto e gli interni invariati. Le motrici serie ML di Lima sono state, invece, tutte climatizzate come modifica.
Dal 2009, anche per contrastare i sempre frequenti atti vandalici, le MB 100 hanno iniziato a ricevere la nuova livrea unica Atac/Met.Ro.; il primo treno con tale livrea era composto dalle unità MB 059-060/MB 311-312/MB 110-109[2]
Nel 2013, venne presentato il primo di 8 treni parzialmente rinnovati, che ha comportato il restauro degli interni e una nuova livrea, nota anche come "monumenti", caratterizzata da sfondo azzurro sfumato fino al bianco verso l'imperiale, fascia rosso amaranto sopra le porte, e le silhouette di quattro dei più noti monumenti di Roma, in quest'ordine da sinistra a destra: il Colosseo, la cupola di San Pietro, il Vittoriano e la Fontana di Trevi.[3]
Con le revisioni intermedie e generali dal 2020 in poi, l'intero parco atto delle MB 100 verrà uniformato nelle livree, ripellicolando le unità nel grigio/rosso introdotto nel 2009, ponendo quindi fine alla livrea originale, che caratterizzava questi convogli fin dal 1987 (va precisato che, in origine, queste motrici non avevano verniciatura: la cassa fu realizzata in lega leggera anticorodal non verniciata), e la livrea azzurra/fascia rossa/monumenti bianchi, durata poco più di 8 anni, dal 2013 ai primi mesi del 2021.
In vista del Giubileo del 2025 sono in produzione 36 treni presso Hitachi Rail che andranno spartiti tra linea A e linea B: su quest'ultima provvederanno alla sostituzione integrale dei convogli MB100/300, che già dall'estate del 2024 effettuano sempre meno corse sulla linea B.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Il convoglio è costituito da tre unità di trazione (UdT), ognuna formata da due elettromotrici collegate tra loro in maniera semipermanente (possono essere separate solo in officina). Le UdT serie 100 (in testa e in coda del convoglio) sono formate da una motrice pilota (M10) con pantografo accoppiata ad una motrice (M11); le UdT serie 300, centrali, sono composte da una motrice semipilota (M18) con pantografo e da una motrice (M11). Pertanto il convoglio completo è schematizzabile come M10+M11+M18+M11+M11+M10. Le motrici pilota e semipilota hanno un numero nella serie (100 o 300) dispari, mentre le carrozze senza postazione di guida hanno un numero pari.
La semipilota è dotata di un banco di manovra nascosto sotto un coperchio. Questo banco rende possibile pilotare l'UdT composta dalle due carrozze centrali in maniera indipendente. Tale dispositivo viene utilizzato solo in caso di emergenza e talvolta anche in deposito.
Le carrozze non sono intercomunicanti tra loro: esistono peraltro porte di intercomunicazione che possono essere utilizzate solo in caso di necessità dal personale autorizzato.
Le carrozze serie 100 possono ospitare 32 passeggeri seduti e 160 in piedi e due disabili (solo M10), mentre le carrozze serie 300 possono alloggiare 169 passeggeri in piedi, 32 seduti e un disabile (solo M18), per un totale di 1176 posti sul convoglio.
I treni sono equipaggiati di motori in corrente continua. I carrelli, monomotori, montano freni a disco posizionati sugli assi, dietro le ruote. L'azionamento elettrico per la marcia e frenatura è di tipo full-chopper che consente il recupero di energia in frenata. L'accelerazione e la decelerazione massime sono pari a 1,2 m/s².
Il gancio in testa e fra le UdT è di tipo Scharfenberg; fra i mesi di aprile e luglio 2018 sulle sole unità di testa ancora in servizio regolare sono stati sostituiti gli originari Scharfenberg con ganci del tipo BSI sprovvisti dei collegamenti elettrici e della condotta generale[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Articolo e immagini dell'unità 059 in fase di revamping, su ferrovie.it.
- ^ Video del primo convoglio in livrea grigia, su youtube.com.
- ^ Articolo sul termine delle operazioni di restyling, su metroxroma.it.
- ^ Un'elettromotrice con il nuovo tipo di gancio (montato nel 2018) (JPG), su upload.wikimedia.org.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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